Sorriso gengivale: quali sono le cause e come si corregge
Il sorriso gengivale può incidere sul benessere emotivo e sulla sicurezza personale, portando alcune persone a sentirsi meno a loro agio nel mostrarsi agli altri. Esistono diversi trattamenti per correggerlo, che vanno da interventi ortodontici, come l’uso di apparecchi per riposizionare i denti, a procedure chirurgiche per rimodellare le gengive o l’osso sottostante, all'inserimento di blocchi ossei per limitare l'impermobilità labiale superiore. In alcuni casi, si può ricorrere a iniezioni di tossina botulinica (botox) per ridurre l’iperattività dei muscoli del labbro superiore agendo sulla contrazione muscolare.


Figura 1: Trattamento del sorriso gengivale con gengivectomia e chirurgia ossea resettiva
Cause del sorriso gengivale
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Eruzione passiva alterata: Si verifica quando i denti non completano correttamente il loro processo di eruzione, lasciando una parte della corona dentale coperta dalla gengiva.
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Labbro superiore corto o iperattivo: Un labbro superiore che si solleva più del normale durante il sorriso può esporre eccessivamente le gengive.
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Crescita eccessiva dell’osso mascellare: Un’eccessiva crescita verticale della mascella superiore può causare una maggiore esposizione gengivale.
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Iperplasia gengivale: L’aumento del volume del tessuto gengivale, spesso dovuto a infiammazioni o all’uso di determinati farmaci, può contribuire al sorriso gengivale.
Come si cura il sorriso gengivale
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Gengivectomia e chirurgia ossea resettiva estetica: Procedura chirurgica che prevede la rimozione dell’eccesso di tessuto gengivale per esporre una maggiore superficie dentale.
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Blocchi ossei sintetici: Intervento chirurgico che mira a limitare l’elevazione del labbro superiore durante il sorriso, riducendo l’esposizione gengivale.
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Trattamenti ortodontici: L’uso di apparecchi ortodontici può aiutare a riposizionare i denti e le gengive, migliorando l’estetica del sorrisi.
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Chirurgia resettiva del mascellare superiore: Intervento che si esegue in pazienti dentali che devono sottoporsi ad un intervento di implantologia a carico immediato.
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Iniezioni di tossina botulinica (Botox): Utilizzate per ridurre l’iperattività dei muscoli elevatori del labbro superiore, limitando l’esposizione delle gengive durante il sorriso.
Cos'è e come funziona la chirurgia ossea resettiva estetica per la correzione del sorriso gengivale
L'intervento di chirurgia ossea resettiva estetica per il trattamento del sorriso gengivale o eruzione passiva, è una procedura chirurgica utilizzata per ripristinare l'anatomia naturale tra dente e gengiva e quindi l'estetica ottimale del sorriso. Attraverso una tecnica minimamente invasiva, eseguita in anestesia locale, la gengiva viene ridisegnata al giusto livello estetico. L'obiettivo è garantire al paziente una riduzione della quantità di gengiva esposta quando sorride, migliorando l'estetica complessiva del volto.
Correggere il gummy smile con l'inserimento di blocchi ossei biocompatibili
L'intervento consiste nell'inserimento di blocchi ossei sotto la gengiva del mascellare superiore. I blocchi sono costituiti da particelle minerali biocompatibili e non riassorbibili, vengono fissati con delle viti in titanio. I blocchi sono creati digitalmente partendo dalla TAC e sono su misura per ogni paziente. La loro funzione è quella di limitare l'esposizione gengivale superiore, limitando l'escursione del labbro verso l'alto.

Figura 1: Trattamento del sorriso gengivale con gengivectomia e chirurgia ossea resettiva
Gli interventi di chirurgia ossea fanno male?
Sono entrambi interventi di chirurgia minimamente invasiva e il dolore post-operatorio è praticamente inesistente. Tuttavia, è fondamentale non sollecitare e toccare la zona trattata durante la fase di guarigione perché è molto delicata. E' consigliato il riposo per almeno 24h post intervento e di seguire le indicazioni che vengono date dal personale sanitario. In alcuni casi si può manifestare un leggero gonfiore che si riduce a partire dal terzo giorno dopo l'intervento. Il risultato estetico è immediato appena finisce l'effetto dell'anestesia anche se è necessario attendere 10/14 giorni prima di poter apprezzare quello finale definitivo.

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